A Gerico si trovava un posto di controllo doganale dell’amministrazione romana. Zaccheo era il capo dei controllori.
Egli aveva sulla coscienza non solo le estorsioni e le malversazioni finanziarie abituali fra i “doganieri” dell’epoca, ma era considerato anche traditore politico e religioso, perché collaborava con i detestati oppressori della Palestina e, anzi, li sosteneva. Non sappiamo quali motivazioni spingessero Zaccheo nel desiderio di vedere Gesù. Nessuno tra la folla degli Ebrei pii gli fa posto in prima fila, né gli permette di salire sul suo tetto e perciò Zaccheo deve salire su un albero. Vedendolo, Gesù, di sua iniziativa, si invita a casa sua. Non solo Zaccheo è pieno di gioia, ma Gesù stesso è felice di poter perdonare il peccatore pentito e di accoglierlo come un figlio prodigo. Gesù esprime la sua gioia con queste parole: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo”. Gesù esprime così il suo amore e il suo completo dedicarsi ai peccatori: sono essi che si sono allontanati, eppure è lui che è venuto a cercarli.
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XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
AVVISI 30 OTTOBRE 2022
- Sono riprese le catechesi della Confessione e Comunione la Domenica mattina e la Catechesi per le Cresime il mercoledì pomeriggio.
L’8 novembre comincerà la Catechesi in preparazione al matrimonio. - La parrocchia ha bisogno del tuo aiuto: servono volontari per il catechismo, per portare la Comunione agli ammalati (Ministri straordinari per l’Eucaristia) e per la pulizia della chiesa; siamo in attesa di persone disponibili per questi servizi.
- L’Azione Cattolica invita alla recita del Rosario meditato, martedì dalle 16:45.