C’è qualcosa di radicale nella vocazione a seguire Gesù (è una caratteristica di ogni cristiano autentico) che ci sconvolge. Si potrebbe essere tentati di invocare una particolarità di modo di pensare, perfino di linguaggio, per addolcire o stemperare gli argomenti del Vangelo. Eppure abbiamo ogni interesse a prendere il Vangelo per ciò che è, ed approfittare della sua freschezza, del suo vigore.
Seguire Cristo non è una cosa come un’altra, che si possa conciliare con esigenze parallele o contrarie. Chi intraprende questo cammino deve sapere fin dall’inizio che sarà il discepolo di un povero che non ha un luogo dove posare il capo, di un uomo che ha saputo non senza pericolo rompere certi legami, e che, una volta impegnatosi in una missione, non si è più guardato alle spalle.
Ci si abitua troppo facilmente a vedere i cristiani prendere e lasciare il messaggio evangelico; ora, questo disturba e deve disturbare il male che non cerca che di radicarsi in noi. Bisogna rinnovare il nostro impegno battesimale ricevendo per oggi le dure parole di Gesù, ed accettare coraggiosamente di essere dei discepoli che camminano sui suoi passi, sicuri di trovare, oltre il cammino pietroso, la felicità della vera vita.
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XIII Domenica del Tempo Ordinario
AVVISI 26 GIUGNO 2022
- Celebriamo oggi l’anniversario di matrimonio di Tonino ed Anna Cucari
e il 50° di sacerdozio di Padre Giuseppe il 29 giugno. - Cambio Orario Messe: nei mesi di luglio e agosto, nei giorni feriali, sarà celebrata solo la Messa delle 18:30 e nei giorni festivi saranno celebrate le Messe alle ore 8:30, 11:00 e 18:30 (vengono soppresse le Messe delle 10:00 e delle 11:30).
- Il 1° luglio, primo venerdì del mese, al mattino i ministri straordinari dell’Eucaristia, porteranno la comunione agli ammalati.