Gesù chiede a Giovanni di battezzarlo, ma non ha bisogno alcuno di tale battesimo di penitenza perché, dall’inizio, tutto si realizzi e perché si manifesti la Santa Trinità che egli è venuto a rivelare. Giovanni invitava il popolo a prepararsi alla venuta imminente del Messia. A lui è concesso di contemplare ciò a cui aspira ogni uomo che prega e che contempla: Giovanni percepisce e insieme accoglie il mistero di Dio, quello del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Giovanni vede il Figlio, il Verbo eterno di Dio, e lo indica già come il Salvatore. Sente il Padre, che nessuno riesce a vedere, testimoniare e attestare che quello è davvero suo Figlio (Gv 5,36-37). Percepisce poi la presenza dello Spirito che si posa sulla superficie dell’acqua, madre di ogni vita (Gen 1,2). È lo Spirito che è sceso su Maria, generando in lei la vita umana e divina (Lc 1,35). È lo Spirito che scenderà un giorno sugli apostoli perché fecondino la terra e le diano vita eterna(At 2,4). E, pur avendo avuto un altro battesimo, altrimenti efficace (Mc 10,39), anche noi siamo stati battezzati “nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28,19). E, secondo la promessa, la Santa e Divina Trinità pone in noi la sua dimora (Gv 14,23). Essa trasforma la nostra vita, affidandola a Dio e attirandoci verso di lui con la forza di attrazione della risurrezione.
Scarica il foglietto per seguire le letture:
AVVISI 8 GENNAIO 2023
- Nella parrocchia, dopo le festività natalizie, riprendono le normali attività.
- Affidiamo il nostro Papa emerito Benedetto XVI alle mani del Padre, perché trovino la sua lampada accesa, con l’olio del Vangelo che lui ha testimoniato durante la sua vita.
Giovedi 12 gennaio, alle ore 19:00, nella basilica di San Giovanni in Laterano, il Cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà la Santa Messa in suffragio del Papa emerito Benedetto XVI.
Anche noi possiamo partecipare, unendoci alle intenzioni del Papa e della diocesi.